L'HIP viene eseguito in un elegante recipiente appositamente progettato, pressurizzato a 100 MPa tramite gas argon, approssimativamente alla stessa temperatura della sinterizzazione convenzionale.

Di solito viene eseguita prima la sinterizzazione, seguita dall'HIP per eliminare una piccola quantità di vuoti residui che non possono essere eliminati dal normale processo di sinterizzazione. Naturalmente con l'HIP è possibile consolidare solo gli embrioni pressati precotti. La pressa isostatica a caldo è l'investimento chiave più importante e, come processo successivo alla sinterizzazione, aumenta i costi operativi, il consumo di energia e gas e i tempi di produzione.

La lega dura prodotta da HIP ha le caratteristiche di grana fine e basso contenuto, quindi la resistenza è maggiore. Tuttavia, indipendentemente dal fatto che venga utilizzata la pressatura isostatica a caldo o la pressatura isostatica post-calda, è possibile ottenere una resistenza superiore rispetto alla sinterizzazione dell'idrogeno e ai prodotti della sinterizzazione sotto vuoto solo se viene stabilita la relazione appropriata tra tempo, temperatura e pressione.